POESIE
[Santo C. "shellx"]
Sei nell'anima
Per Azzurra
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Utopia
Sull’orlo seduto a scrutar della mia vita
pedante aspiro altresi le minuzie anguste
Svesto la mia anima dalla sua erculea lorica
esponendo l’effimera indole in entità ingiuste
Auspico di incrociar lungo la mia salita
volitive le figure di condursi a me robuste
Resto nell’inquietudine e come una calamita
attraggo dal purgatorio le mie angoscie robuste
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Omogeneo pensiero
Cosa aspiri agognante creatura?
Veleno dentro me...
Discerni riparo nel mio animo?
Tediato cucciolo trarrai...
Infante geme lacrime di sangue!
L'essenza del mio cuore...
Tu, lei, tutte: (=) arie, estri incrociati!
Abituale e penoso abito...
Abusa del mio essere se ti va!?
Intuisco (†), scopro (†), svanisco...
Or ora il tuo capo alto e sereno?
In me (bis) l'omogeneo pensiero...
I tuoi occhi forse, l’ho estrometteranno !
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Enigmatica inquietudine
Stirpe di deliri usurpano il senno,
su un miracolo di una impervia meraviglia,
creatura che dalle vesti di soave moto,
dissimuli reprobi peccati.
Ibernata costernazione dentro me,
spezza le parole di angelici sentimenti,
dolenti dubbi per un antico tormento,
sono moventi dell'amore.
Eccitante regina del furto di cuori,
hai tratto il caldo fondo dei miei freddi occhi,
amarti sarà dinamicamente elementare
tanto quanto perderti.
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Dolc’e’ssere
Dolc'e'ssere,
che dall'ambiguo cuore
con la mente collochi
sentimenti senza odore.
L'attimo nella tua pelle
di vene dentro pecca
come cielo le sue stelle.
Dolc'e'ssere,
tu che soffri il tuo dolore
la vita libera cernità
tardivo lasso darà colore.
Spira tono ai codesti dì
che pigri passano
senza replica nei tuoi si.
Dolc'e'ssere,
non desistere di sognare
contempla intorno
troverai un animo d'amare
Vive speme dentro di te
che immatura scruta
il domani vuoto di perchè.
Dolc'e'ssere...
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BATTITI D'AMORE
Li dove la luce non diffonde,
la mente i suoi pensieri non chiarisce;
oscuri e lenti battiti sinistri,
funesti entrano,distruggono,finiscono.
Qui come ieri oggi trattieni,
il respiro e i suoi sospiri ora tracimano;
chiare e leste viste d'amore,
angeliche entrano,infatuano,finiscono.
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QUATTROCENTOVENTISEI PETALI
Avverto il timbro unisono della tua interruzione
le vibrazioni spossate debilitano la chimera
i sogni, le illusioni, le visioni e i vivi miraggi
lesi dall'angoscia amplificano il falso orrore
tramutando il reale in irreale e l'irreale in reale.
Esplora nel profondo dell'anima della mia anima
scorgerai il mansueto bisogno della tua armonia
cogliendo l'ultimo dei quattrocentoventisei petali
patirai l'esigere infinite rose come le prime cento
donando al tuo cuore il genuino diritto del sorriso.
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LA SPERANZA DEL MIO ANTICO
Darò vita nella vita alla mia vita
concentrando tutto il sangue sul dilemma
ogni lasso dona fiore di sfuggita
ciò che muore,muore sotto quello stemma
ciò che muore,non è morto,è stratagèmma
Tu muti tutto quanto il mio passato
ma sono un presente diverso dall'antico
ciò che aspiro l'altra l'ha donato
ma tu resti nelle vesti che io ti dico
ma tu resti la speranza del mio antico